EMERGENZA RIFIUTI, ANCHE IN CALABRIA COME IN CAMPANIA E’ STATO DICHIARATO LO STATO di EMERGEZA

CALABRIA dichiarato lo stato di emrgenza dei rifitui fino al 31 Dicembre 2009, Ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225. Alle particolari ipotesi di illeciti in materia di rifiuti Si applicano le norme sanzionatorie previste dall’art 6 della legge 210/2008. ( che puoi qui scaricare in allegati) Dr. Giuseppe Aiello, 9.02.2009

ANCHE IN CALABRIA COME IN CAMPANIA E’ STATO DICHIARATO LO STATO di EMERGEZA RIFIUTI

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225.

Alle particolari ipotesi di illeciti in materia di rifiuti Si applicano le norme sanzionatorie previste dall’art 6 della legge 210 /2008.

per scaricare i testi normativi in questione( Dpcm 18 Dicembre 2008 e L. 210/2008) vai in allegati

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La redazione 10.02.2009

G. Aiello

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 dicembre 2008

Dichiarazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti urbani nel territorio della regione Calabria. (GU n. 1 del 2-1-2009 )

IL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

Visto l’art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;

Vista l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3645 del 22 gennaio 2008 e successive modifiche ed integrazioni;

Viste le note del 18 e del 20 novembre 2008 con cui,

rispettivamente, il Commissario delegato ex ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3645 del 22 gennaio 2008 e successive modifiche ed integrazioni ed il Presidente della Regione Calabria hanno richiesto la dichiarazione dello stato di emergenza;

Considerato l’aggravamento del contesto di criticita’ in atto nel territorio della regione Calabria nel settore dei rifiuti urbani,

suscettibile di compromettere gravemente i diritti fondamentali della popolazione residente, esposta a rischi di natura igienico-sanitaria ed ambientale;

Ravvisata la necessita’ di assicurare la prosecuzione,

limitatamente al settore dei rifiuti urbani, delle iniziative di carattere straordinario ed urgente con particolare riferimento alla realizzazione di nuovi siti da adibire a discarica per lo smaltimento degli scarti derivanti dalla lavorazione dei rifiuti e dei rifiuti

urbani, da utilizzare nelle more della realizzazione degli ulteriori impianti di trattamento e smaltimento previsti nel Piano regionale dei rifiuti;

Vista la nota del Commissario delegato per la situazione di criticita’ ambientale nel territorio della regione Calabria del 18 novembre 2008;

Ritenuto pertanto, che ricorrono nella fattispecie i presupposti previsti dall’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225,per la dichiarazione dello stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Calabria;

Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 recante: «Indirizzi in materia di protezione civile in relazione all’attivita’ contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario»;

Acquisita l’intesa della regione Calabria con la sopra citata nota del 20 novembre 2008;

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 18 dicembre 2008;

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e sulla base delle motivazioni di cui in premessa, e’ dichiarato, sino al 31 dicembre 2009, lo stato d’emergenza nel settore dei rifiuti urbani nel territorio della regione Calabria.

Il presente decreto verra’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 18 dicembre 2008

Il Presidente: Berlusconi

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le new sull’argomento

Reggio Calabria, 3 feb. (Ufficio Stampa Comune di Reggio Calabria)

– Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti ha emesso un avviso alla cittadinanza relativo alla disciplina sanzionatoria inerente le misure per fronteggiare l’emergenza nell’ambito dello smaltimento dei rifiuti. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, infatti, è stato prorogato sino al 31 dicembre di quest’anno lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti urbani sul territorio regionale e sono state approvate le misure straordinarie per fronteggiare la stessa, nonché quelle relative alla tutela ambientale. Tale norma trova applicazione “nei territori in cui vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti”, così come quanto disposto dall’articolo 6 della legge 210 del 30 dicembre 2008.

Quest’ultimo prevede delle precise sanzioni.

Nel dettaglio, “chiunque in modo incontrollato o presso siti non autorizzati abbandona, scarica, deposita sul suolo o nel sottosuolo o immette nelle acque superficiali o sotterranee o incendia rifiuti pericolosi, ingombranti domestici e non, è punito con reclusione fino a tre anni e sei mesi; se l’abbandono, il deposito o l’immissione riguarda rifiuti diversi si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro. I titolari di imprese ed i responsabili di Enti che abbandonano, scaricano o depositano sul suolo e nel sottosuolo in modo incontrollato e presso siti non autorizzati, incendiano rifiuti o li immettono nelle acque superficiali o sotterranee, sono puniti con la reclusione da 3 mesi a 4 anni se si tratta di rifiuti non pericolosi, viceversa da 6 mesi a 5 anni. Se i fatti sono compiuti con colpa il responsabile è punito con l’arresto da uno ad otto mesi se i rifiuti non risultano pericolosi, altrimenti da sei mesi ad un anno”.

Si legge ancora nell’avviso: “Chiunque effettua un’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza dell’autorizzazione, iscrizione o comunicazione prescritte dalla normativa vigente è punito per rifiuti non pericolosi con la reclusione da 6 mesi a 4 anni, nonché con la muta da 10 mila a 30 mila euro, al contrario con la reclusione da 1 a 6 anni e una multa da 15 mila euro. Chiunque realizza o gestisce una discarica non autorizzata è punito con la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 5 anni”.

Ed inoltre: “Chiunque realizza o gestisce una discarica non autorizzata è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a cinque anno e con la multa da ventimila a sessantamila euro. Si applica la pena della reclusione da due a sette anni e della multa da cinquantamila euro a centomila euro se la discarica è destinata, anche in parte, allo smaltimento di rifiuti pericolosi; alla sentenza consegue la confisca dell’area sulla quale è realizzata la discarica abusiva se di proprietà dell’autore del reato, fatti salvi gli obblighi di bonifica o di rispetto dello stato dei luoghi; è punito anche chi effettua attività di miscelazione di categorie diverse di rifiuti pericolosi o rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi. Chiunque effettua il deposito temporaneo presso il luogo di produzione di rifiuti sanitari pericolosi, è punito con la pena della reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da diecimila a quarantamila euro, ovvero con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno se il fatto è commesso per colpa. Si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da duemilaseicento a quindicimilacinquecento euro per quantitativi non superiori a duecento litri o quantità equivalenti. Per tutte le fattispecie penali poste in essere con l’uso di un veicolo, si procede, nel corso delle indagini preliminari, al sequestro preventivo del medesimo veicolo. Alla sentenza di condanna consegue la confisca del veicolo”.

23 gennaio, 2009

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Rifiuti, Sottile nominato Commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza

ROMA – Goffredo Sottile e’ stato nominato Commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza nel settore dei rifiuti urbani nel territorio della regione Calabria. La nomina e’ avvenuta con l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, dopo la dichiarazione della stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2009, disposta dal Consiglio dei Ministri il 18 dicembre dello scorso anno.

Sub-Commissario delegato e’ stato nominato l’avvocato Antonio Falvo.

Tra le attivita’ del Commissario figurano quelle relative ai lavori di realizzazione e della gestione delle discariche di servizio per lo smaltimento degli scarti derivanti dalla lavorazione dei rifiuti, gia’ individuate o da individuarsi d’intesa con i Presidenti della Province ed i Sindaci dei Comuni interessati; lavori di realizzazione e gestione delle discariche di smaltimento dei rifiuti urbani da realizzarsi nelle more della realizzazione degli impianti tecnologici previsti nel piano regionale dei rifiuti, da individuarsi nei comuni di Casignana (Reggio Calabria), Santa Maria del Cedro, San Giovanni in Fiore, Castrolibero e Cassano allo Ionio (Cosenza).

Previsto anche il supporto alla Regione Calabria nelle iniziative necessarie al rientro nella gestione ordinaria, nonche’ l’espletamento delle procedure necessarie al definitivo trasferimento delle opere e degli interventi realizzati e da realizzarsi e della relativa documentazione amministrativa e contabile agli enti ordinariamente competenti.

strill.it

categorie: ambiente

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La redazione 10.02.2009

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